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Luois Charpentier – I misteri della Cattedrale di Chartres

18/11/2012

All’interno della cattedrale di Chartres, nella navata laterale sinistra del transetto meridionale, c’è una pietra rettangolare, posta trasversalmente rispetto alle altre lastre, il cui candore si staglia nettamente sulla tinta grigia della pavimentazione. La pietra ha un tenone in metallo lucido, leggermente dorato.
Ogni anno, il 21 giugno, quando il sole splende – come generalmente avviene in quel periodo – proprio a mezzogiorno un raggio colpisce quella pietra; un raggio che penetra attraverso uno spazio ricavato nella cosiddetta vetrata di San Apollinaire, la prima del muro ovest di quel transetto. La particolarità è segnalata da tutte le guide ed è considerata una bizzarria, uno scherzo del pavimentatore, del vetraio o del costruttore…
Trovandomi casualmente a Chartres un 21 giugno, volli “vedere il fatto” come una curiosità del posto.
Pensavo che il mezzogiorno locale dovesse cadere fra l’una meno un quarto e l’una meno cinque… Effettivamente allora il punto luminoso si fissò sulla lastra.
Un raggio di sole che, in una certa penombra, crea una macchia sul pavimento: cosa c’è di tanto sorprendente? Sono cose che si vedono ogni giorno…
Tuttavia non riuscivo a liberarmi da una strana sensazione. Un tempo qualcuno aveva lasciato un minuscolo spazio vuoto in una vetrata… Qualcun altro aveva scelto una lastra speciale, diversa da quelle che costituiscono il pavimento di Chartres, più bianca, affinché venisse notata. Si era adoperato per ricavare nella lastricatura un posto adatto ove inserirla; l’aveva forata per fissarvi il tenone in metallo di colore leggermente dorato; tenone che non indicava né il centro della lastra né uno dei suoi assi.
Era qualcosa di più di uno scherzo del pavimentatore. Un pavimentatore non fa un buco in una vetrata per far illuminare una pietra per qualche giorno all’anno…

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